È stato firmato l’accordo di collaborazione tra la Comunità Montana, C.O.M.I. (Cooperazione per il mondo in via di sviluppo), Ri.GENERA, Università di Kaffrine, Les Eaux Et Foret, Ecokaff, CCIAK, per realizzare un Distretto dell’Economia Civile in Senegal, precisamente nelle città di Kaffrine e di Gniby.

Gli scopi del Distretto sono quelli volti a contribuire alla realizzazione degli obiettivi 4, 11 e 13 dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile, ovvero avviare una serie di interventi volti al rimboschimento della foresta di Kaffrine, nonché interventi di piantumazione di alberi per abbattere l’emissione di CO2 e ridurre l’inquinamento dell’aria.

Più precisamente:
• contribuire alla promozione di uno sviluppo urbano e territoriale sostenibile;
• implementazione di misure di adattamento ai cambiamenti climatici in ambiente urbano;
• riduzione degli effetti dell’inquinamento nelle città e/o in territori più ampi, in particolare in termini di controllo della qualità dell’aria, gestione dei rifiuti;
• aumento dell’efficienza e delivery dei servizi di pubblica utilità che possano impattare sull’ambiente.

“Il progetto nasce con una nuova metodologia – spiega il Commissario straordinario della Comunità Montana, Danilo Sordi. – Nella lettera di intenti, controfirmata dai partner, abbiamo introdotto l’organizzazione di tavoli di concertazione e l’attivazione di nuovi modelli organizzativi di pianificazione e gestione integrata, partecipativa ed inclusiva del territorio di riferimento. Si tratta di un’iniziativa importante, la prima in Italia che vede esportare le dinamiche di un Distretto a livello extraeuropeo”.

Con questa scelta la Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini continua a perseguire l’obiettivo di sviluppare la partecipazione dell’Ente alle politiche e ai programmi dell’Unione Europea sui temi inerenti un Piano di sviluppo socioeconomico, anche in chiave extraeuropea.

“La Comunità Montana sviluppa questo progetto dopo la ripresa delle iniziative solidali in Guinea Bissau con alcuni Sindaci del territorio nel Novembre scorso – continua il Subcommissario Serena Gara. – La nuova programmazione europea 2014–2020 offre notevoli possibilità di intercettare finanziamenti sia sui bandi europei che su quelli emessi dalle autorità regionali e nazionali. Il partenariato alla base del progetto nasce e si sviluppa in quest’ottica, in un sostegno economico locale continuo che non si ferma, ma riprende e si rafforza”.